Titanic accordi e testo Francesco De Gregori

Titanic accordi e testo Francesco De Gregori per chitarra e PDF GRATIS.

Difficoltà di esecuzione del brano: Media
Tonalità accordi della canzone: RE

Titanic accordi e testo Francesco De Gregori

Testo e accordi Titanic

  
Introduzione:

RE LA RE [2V]

         RE
La prima classe costa mille lire
                             LA 
la seconda cento, la terza dolore

e spavento e puzza di sudore dal boccaporto
                  RE  RE   RE
e odore di mare e morte
         RE
Sior capitano mi stia a sentire
                             LA 
ho belle e pronte le mille lire

in prima classe voglio viaggiare
                       RE
su questo splendido mare
           RE
Ci sta mia figlia che ha quindici anni
                             LA 
e a Parigi ha comprato un cappello

se c'invitasse al suo tavolo a cena stasera
               RE     SI 
come sarebbe bello

          MI
E con l'orchestra che ci accompagna
                            SI 
con questi nuovi ritmi americani

saluteremo la Gran Bretagna
                       MI
col bicchiere tra le mani
         MI
E con il ghiaccio dentro al bicchiere
                         SI 
faremo un brindisi tintinnante

a questo viaggio davvero mondiale
                  MI
a questa luna gigante

DO    SOL     DO

DO    SOL     DO

            DO
Ma chi l'ha detto che in terza classe
                              SOL 
in terza classe si viaggia male

questa cuccetta sembra un letto a due piazze
                                DO
qui si sta meglio che in ospedale
        DO
A noi cafoni ci hanno sempre chiamati
                           SOL 
ma qui ci trattano da signori

che quando piove si può stare dentro
                             DO  LA
ma col bel tempo veniamo fuori

          RE
Su questo mare nero come il petrolio
                            LA 
ad ammirare questa luna metallo

che quando suonano le sirene
                            RE
sembra quasi che canti il gallo
          RE
Ci sembra quasi che il ghiaccio che abbiamo nel cuore
                               LA 
piano piano si vada a squagliare

in mezzo al fumo di questo vapore
                             RE  SI
di questa vacanza in alto mare

       MI
E gira gira gira gira l'elica
                        SI 
e gira gira che piove e nevica

per noi ragazzi di terza classe
                             MI
che per non morire si va in America

MI   SI    MI   LA

MI   SI    MI   LA

MI   SI    MI

        DO
Il marconista sulla sua torre
                               SOL 
le lunghe dita celesti nell'aria

riceveva messaggi di auguri
                                DO
per questa crociera straordinaria
         DO
e trasmetteva saluti e speranze
                                 SOL 
in quasi tutte le lingue del mondo

comunicava tra Vienna e Chicago
                     DO    LA
in poco meno di un secondo

       RE
E la ragazza di prima classe
                              LA 
innamorata del proprio cappello

quando la sera lo vide ballare
                         RE
lo trovò subito molto bello
          RE
Forse per via di quegli occhi di ghiaccio
                        LA 
così difficili da evitare

pensò magari con un po' di coraggio
                                RE  SI
prima dell'arrivo mi farò baciare

         MI
E come è bella la vita stasera
                                       SI 
tra l'amore che tira e un padre che predica

per noi ragazze di prima classe
                           MI
che per sposarci si va in America
          SI 
per noi ragazze di prima classe
                           MI
che per sposarci si va in America
          SI 
per noi ragazze di prima classe
                           MI
che per sposarci si va in America!

La canzone “Titanic” di Francesco De Gregori fa parte dell’omonimo album pubblicato nel 1982, all’interno del quale sono contenuti altri due brani dedicati all’affascinante quanto controversa vicenda del transatlantico britannico (“L’abbigliamento di un fuochista” e “I muscoli del capitano”).

“Titanic” è senza ombra di dubbio una canzone a forte impatto sociale che affronta un tema alquanto delicato e complesso: quello della differenza in classi sociali. Sebbene il testo sia riferito all’epoca storica che vide il transatlantico come protagonista indiscusso dei mari (stiamo parlando del 1912), questo sembra calzare perfettamente anche sulla società odierna.

Senza dubbio, nel corso di questi anni, l’umanità è stata in grado di evolversi e di compiere diversi passi in avanti, ma alcune problematiche relative a quel periodo sembrano non scalfirsi nemmeno con il passare del tempo.

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