E penso a te accordi e testo Lucio Battisti per chitarra e PDF GRATIS. E penso a te accordi


Difficoltà di esecuzione del brano: Media
Tonalità accordi della canzone: SIm

E penso a te accordi e testo Lucio Battisti

Testo e accordi E penso a te

     
Introduzione:

SIm  MIm  LA  LA  RE  

     SIm
Io lavoro e penso a te
        MIm
torno a casa e penso a te
     LA         LA            RE  
le telefono e intanto penso a te
      SIm
come stai e penso a te
        MIm
dove andiamo e penso a te
      LA               LA               FA#m  LA
le sorrido, abbasso gli occhi e penso a te

           RE    
Non so con chi adesso sei
    DO#m        FA# 
non so che cosa fai
   SIm   SIm    SOL          RE    LA
ma so di certo a cosa stai pensando
           RE  
e` troppo grande la citta`
    DO#m        FA# 
per due che come noi
     SIm SIm   SOL          RE  MIm   RE  
non sperano pero` si stan cercando, cercando

MIm   LA  LA

         SIm       
Scusa e` tardi e penso a te
        MIm   
ti accompagno e penso a te
         LA                        FA#m 
non son stato divertente e penso a te
        SOL
sono al buio e penso a te
           MIm
chiudo gli occhi e penso a te
       LA                 LA
io non dormo e penso a te

         SIm  MIm  LA  RE             
la la la la...

E penso a te è una canzone di Lucio Battisti pubblicata nell’album “Umanamente uomo: il sogno” del 1972.

Sono molte le canzoni belle da suonare di Lucio Battisti in questo album, tra queste ricorderemo sicuramente “Anche per te“, oppure “La canzone del sole” o ancora “I giardini di marzo” o “Innocenti evasioni” e tante altre.

Il testo racconta del pensiero nostalgico verso una donna non presente, giocando sulla contrapposizione tra un appuntamento con un’altra donna finito senza esito e il pensiero di quel che lei potrebbe star facendo in quel momento. La musica e il testo cantato sottolineano la tristezza del protagonista in presenza della donna con cui cerca di dimenticare il passato (il piano iniziale) e l’esplosione del sentimento di nostalgia in assenza dell’amata (in crescendo).

L’effetto emotivo è amplificato dalla ripetizione della frase e penso a te e dal coro finale, che si chiude con un diminuendo in cui tutti gli strumenti si ammutoliscono in dissolvenza, lasciando solo la voce.

Il testo della canzone nacque in 19 minuti durante un viaggio in automobile sull’autostrada Milano-Como in cui Mogol compose il testo pressoché improvvisando mentre Lucio Battisti stava accanto al guidatore e Mogol, dietro, canticchiava la linea melodica.

Come risulta da un documento pubblicato il 5 agosto 2009, il brano venne censurato in Argentina dal Processo di Riorganizzazione Nazionale con la circolare 24-COMFER del 25 luglio 1978, insieme a brani di artisti noti a livello internazionale come John Lennon, i Queen, Joan Baez, i Doors, i Pink Floyd, Donna Summer ed Eric Clapton.

Classica canzone da suonare con gli amici davanti ad un falò

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E penso a te – Video

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